Sono stati i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria ad eseguire il provvedimento di fermo di indiziato di delitto - emesso dalla locale Procura della Repubblica diretta da Giovanni Bombardieri - nei confronti di un 37enne e di un 31enne venezuelani, entrambi ritenuti esecutori di una violenta rapina ai danni di un ragazzo di 27 anni. La vittima, mentre stava uscendo di casa per svolgere delle commissioni, è stato immediatamente avvicinato dai due giunti a bordo di un’autovettura bianca i quali, dopo averlo minacciato verbalmente, l’hanno colpito ripetutamente e violentemente fino a farlo cadere per terra sull’uscio del proprio appartamento, sottraendogli diverse centinaia di euro e rubando, dall’interno dello stesso, altri oggetti di valore. Non contenti, entrambi gli aggressori, con forza, hanno cercato di sequestrare la vittima obbligandola a salire all’interno della loro auto ma quest’ultima, approfittando di un momento di distrazione degli stessi, è riuscita a fuggire, raggiungendo a piedi il Comando Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, dove ha denunciato l’accaduto. I militari, al termine di approfondita attività investigativa, sono dunque riusciti ad identificare i due malviventi che, dopo esser stati fermati, sono stati trovati in possesso di parte della refurtiva occultata in casa e in auto. I rapinatori sono stati rinchiusi presso la casa circondariale G. Panzera – plesso di Arghillà e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.