Giornata campale a Bova dove un vasto incendio ha minacciato a lungo le abitazioni. L’intervento congiunto di un canadair e di personale da terra ha scongiurato il peggio, ma per i residenti sono state ore di fortissima tensione e disagio. Le fiamme si sono sviluppate nel pomeriggio di ieri. Alimentate dal vento che soffiava sui contrafforti dell’Area Grecanica hanno preso forza, allargando sempre più il fronte di avanzamento.
La gravità della situazione è stata colta a volo dal sindaco, Santo Casile che ha chiesto di mettere in moto la macchina anti incendio regionale e della Protezione civile. Lo stesso primo cittadino con il supporto del vicesindaco Gianfranco Marino, ha seguito le operazioni in prima persona.
Sul posto è stato dirottato un elicottero dei vigili del fuoco e sono intervenute le squadriglie anche di Calabria Verde e delle forze dell’ordine. Sospinte dalle raffiche di vento hanno risalito i crinali, arrivando a minacciare le case della cintura più bassa del paese. L’azione di contrasto di volontari, vigili del fuoco e operai ha pian piano ridotto l’avanzata dell’incendio. Prima di essere respinte, le fiamme hanno comunque fatto in tempo a distruggere alcuni vecchi pali in legno, su cui poggiavano i fili della corrente elettrica, lasciando al buio le abitazioni interessate.
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