Ieri mattina la commissione Controllo e Garanzia del Comune , presieduta dal consigliere Massimo Ripepi, ha audito il presidente del comitato “Noi siamo Arghillà”, Patrizia D’Aguì, e il dirigente del settore Ambiente di Palazzo San Giorgio, ing. Domenico Richichi. Durante l'audizione è emersa la tragica situazione in cui versa il quartiere Arghillà, da anni piagato dall'emergenza rifiuti. La situazione si è aggravata ulteriormente a causa della presenza di amianto e di rifiuti speciali particolarmente tossici, che rappresentano un grave rischio per la salute dei cittadini, specialmente per i più deboli. Purtroppo, non sono previsti a breve termine interventi risolutivi per affrontare questa emergenza. In risposta a questa grave situazione, il presidente della Commissione, Massimo Ripepi, ha annunciato che chiederà formalmente al prefetto Vaccaro di istituire presso la Prefettura un tavolo tecnico al fine di affrontare l'emergenza rifiuti non solo ad Arghillà, ma in tutti i quartieri colpiti dalla medesima problematica. «Negli ultimi dieci anni, difatti, il Comune è stato pressoché assente nella gestione dell'emergenza rifiuti – chiosa Ripepi – ad eccezione di un paio di interventi urgentissimi e indifferibili. Per risolvere definitivamente questa problematica è necessario, pertanto, un approccio organico e sinergico che coinvolga la polizia municipale e tutte le altre forze dell'ordine, coordinate dagli uffici della Prefettura. Il comitato “Noi siamo Arghillà”, oltre ad avere ripetutamente scritto alle autorità competenti, ha anche più volte manifestato pubblicamente chiedendo di parlare direttamente con il sindaco e con l'assessore competente, senza ottenere risposte concrete».