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Reggio, cittadini esasperati: "Senz'acqua da fine maggio, così non si può vivere" LE INTERVISTE

Crisi idrica a Reggio. Abbiamo ascoltato i residenti di Croce Valanidi, Bovetto e Pellaro. La periferia di Reggio Sud in ginocchio da due mesi. Da fine maggio è iniziato il problema: l'acquedotto del Tuccio, che fornisce la zona fino a Melito Porto Salvo, è a secco.

Ma ci sono varie anomalie, così come segnalato da Stefania Foti, presidente del Comitato di Quartiere Croce Valanidi. Reti idriche sovrapposte, zone in cui l'acqua c'è e altre in cui non arriva. L'emblema del disagio è la via Trapezi e Bovetto dove la signora Maria Germanò ci racconta: "Non capirò mai perchè qui non si è mai risolta la cosa. Le tasse le paghiamo, siamo cittadini onesti e vogliamo i nostri diritti. Non si può avere l'acqua, quando va bene, per due ore al giorno".

Esasperato anche l'anziano signore Demetrio Gozzi racconta la sua disavventura: "Ho 83 anni e trasporto acqua dalla fontanella dove vado a prendere l'acqua ai serbatoi dal 25 maggio ad oggi. Quando telefono, poi mi mandano l'autobotte. Ma non si può andare avanti così, qualcuno intervenga. Siamo 16 persone in famiglia che hanno bisogno di acqua".

Non se la passano meglio a Pellaro, più precisamente nell'area mercatale di Lume. Qui abbiamo incontrato la presidente della Proloco Reggio Sud, Concetta Romeo, e alcuni cittadini, tra cui i signori Domenico Ludovico e Caterina Surace. Sono cittadini che fanno parte del Comitato di quartiere nato nel 1994, cittadini che quotidianamente si prodigano per mantenere pulito, per la manutenzione del verde, per dare decoro all'area in cui vivono. Ma anche loro stanno soffrendo, ormai da due mesi. Costretti a fare avanti e indietro per racimolare un goccio d'acqua.

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