Reggio

Lunedì 25 Novembre 2024

Gioia Tauro, i diportisti “sfrattati” dalla darsena del porto: annunciato un sit-in pacifico

Acque agitate all’interno della darsena di servizio “Marinai d’Italia” del porto di Gioia Tauro, conosciuta dai più come “porticciolo”: dopo anni di ormeggio indiscriminato sulla banchina ovest, divenuto una consuetudine invisibile a tutti – nonostante lo specchio d’acqua in questione si trovi praticamente di fronte agli uffici della Capitaneria di Porto e dell’Autorità di Sistema portuale – a seguito di un sopralluogo congiunto dei due enti circa 60 diportisti proprietari delle barche parcheggiate “abusivamente” si sono trovati affisso ai pali dell’illuminazione pubblica della darsena un avviso con il quale li si invita a provvedere alla rimozione delle imbarcazioni entro il 31 luglio, rimarcando che, in caso di inottemperanza, si procederà d’ufficio con lo spostamento coatto a spese dello stesso ingiunto, con l’applicazione di ulteriori sanzioni. Un provvedimento arrivato dall’oggi al domani dopo anni di lassismo, resosi necessario – si è appreso – per consentire finalmente ad un’associazione sportiva dilettantistica, costituita da appartenenti alle forze dell’ordine (alla quale, su istanza, l’Authority ha fornito regolare concessione), di realizzare nella stessa area un pontile privato che accoglierà, secondo le norme, 14 posti barca ripristinando così, anche se indirettamente, una situazione di legalità al posto del mucchio selvaggio odierno. Trattasi dunque della classica opportunità che ha consentito di prendere due piccioni con una fava agli addetti ai lavori, ma che i diportisti stanno vivendo come una disparità tanto da scendere sul piede di guerra raccogliendo le firme e organizzando per lunedì alle 17, proprio alla darsena servizi del porto in contrada Lamia, un sit-in pacifico per avere diritto ad uno specchio di mare dove poter sistemare le proprie barche.

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