Tornano i cumuli di rifiuti per strada, mentre scoppia la vertenza e si profila all’orizzonte lo sciopero delle maestranze. Una tempesta che mostra la fragilità dell’assetto organizzativo adottato per garantire i servizi di igiene. I disagi riemergono a macchia di leopardo. La raccolta zoppica, il servizio è in affanno. Uno “scivolone” abbastanza prevedibile visto che la pianta organica di Ecologia Oggi non risulta ancora completa. Nelle ultime settimane sono state integrate tre unità, ma è poca cosa rispetto ai “buchi” che vanno ben oltre la dozzina. La società che si è insediata ad aprile dopo un lungo contenzioso, per tentare di superare queste criticità ha pensato di revocare in maniera unilaterale il piano ferie. Operazione che ha fatto scoppiare la vertenza. Le parti sociali che avevano proclamato il mese scorso un nuovo stato di agitazione hanno continuato a rivendicare i diritti dei lavoratori. Ma senza successo. Anche il secondo tentativo di conciliazione si è chiuso con esito negativo. Questo apre la strada che porta allo sciopero. Solo che la stagione estiva è quella del periodo di franchigia in cui i servizi devono essere garantiti, così con buona probabilità lo sciopero verrà proclamato dopo la metà di settembre. Del resto lo scorso anno per superare l’estate senza turbolenze la società Tknoservice aveva provveduto a delle assunzioni stagionali. Operazione che Ecologia Oggi ha scelto di non adottare nonostante molte delle caselle della pianta organica siano ancora vuote. E mentre si protrae questo difficile braccio di ferro tra la società e i lavoratori il Comune lamenta inadempimenti. Viene contestata la raccolta non puntuale.