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San Pietro di Caridà, il killer attendeva Morfei vicino alla sua abitazione

L’indagine sul tentato omicidio. Gli inquirenti interrogano la fidanzata della vittima

Il killer lo attendeva nei pressi della sua abitazione, pronto a sparare e ucciderlo. E per poco non ci è riuscito. L’agguato nei confronti di Pietro Morfei è avvenuto con i favori delle tenebre, nella notte tra lunedì e martedì, in contrada Misimizzi a San Pietro di Caridà. Proprio in quella zona del piccolo centro delle preserre, al confine con la provincia di Vibo Valentia, vive il 20enne. Se l’è cavata con un ferita al collo, grave ma non mortale. Il giovane è ricoverato al Gom di Reggi Calabria, in attesa di essere interrogato dai carabinieri, che conducono le indagini. A interrogatorio, invece, è stata sottoposta la fidanzata di Morfei, che si trovava con il giovane a bordo della sua automobile al momento dell’agguato. La ragazza ha riportato alcune escoriazioni. Le indagini, come quelle aperte per altri fatt di sangue che si sono consumati in questa zona negli ultimi anni, sono segute dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria e da quella di Palmi. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri, Morfei si trovava a bordo della sua auto quando è stato raggiunto da un colpo di fucile caricato a pallini.

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