La sintesi del ragionamento è che «c’è da rimanere quantomeno perplessi di fronte alle parole di chi attacca la Città metropolitana rispetto alle attività poste in essere per completare la strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie». La pensa così il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, che censura «lo sport della primogenitura sulle opere pubbliche», rilevando quanto «una strada, un ponte, un’infrastruttura essenziale per le nostre comunità siano opere pensate e realizzate solo ed esclusivamente per il bene comune». Versace ripercorre le tappe che, da qui ai prossimi mesi, vedranno l’apertura dell’importante strada a scorrimento veloce. «Non bisogna ricercare ringraziamenti o riconoscimenti – dice polemicamente – per un qualcosa che rientra nei compiti e nelle funzioni primarie di un amministratore pubblico». E ancora, nel merito: «Il completamento dell’opera è frutto della sinergia istituzionale che ha visto la Città metropolitana e la Regione remare verso la stessa direzione. Ricordo, andando a memoria, l’approvazione da parte del Consiglio metropolitano di un ulteriore finanziamento di 9,5 milioni che, uniti ai 65 milioni inizialmente previsti, hanno permesso una netta accelerazione al cantiere. In soli due anni, insomma, siamo riusciti a recuperare ritardi abissali, compresa la risoluzione di un contenzioso con la ditta che rischiava, seriamente, di compromettere ed aggravare i tempi di ultimazione dei lavori». «Un cantiere – continua Versace – che ha visto costantemente i nostri tecnici presenti, propositivi ed attivi nell’adoperarsi per la migliore riuscita possibile dei lavori, compresa la realizzazione di una variante che ha allungato la strada dal tornante di Schindilifà fino a Podargoni. Non riconoscere l’abnegazione del dirigente Lorenzo Benestare, dei funzionari e dei dipendenti del settore Lavori pubblici di Palazzo Alvaro è, prima di tutto, un’ingiustizia verso la loro professionalità. Colgo qui l’occasione per tornare a ringraziarli pubblicamente».