Si apre il 16 ottobre, davanti ai giudici della prima sezione penale della Corte d’appello di Reggio Calabria, il processo di secondo grado a carico di 10 imputati condannati nel giugno del 2022 dal Tribunale di Locri a un totale di 54 anni di reclusione all’esito del procedimento scaturito dall’operazione antidroga denominata “Edera”, che si fonda sugli esiti investigativi dei Carabinieri del Ros, coordinati dalla Dda distrettuale reggina. All’esito del primo grado di giudizio i giudici di Locri hanno ritenuto provati due tentativi di importazione di sostanza stupefacente, ma non la presenza delle ipotizzate associazioni dedite al narcotraffico. Nel dettaglio la decisione appellata riguarda le posizioni degli imputati: Giuseppe Pelle cl. 1960 (condannato a 7 anni), Antonio Pelle cl. 1987 (4 anni), Giorgio Macrì (5 anni e 4 mesi), Giuseppe Barbaro (4 anni), Domenico Sergi (4 anni), Antonio Polito (4 anni), Luciano Cordì (6 anni e 6 mesi), Domenico Cortese (6 anni e 6 mesi), Giuseppe Cortese (6 anni e 6 mesi) e Silvio Gangemi (6 anni e 6 mesi). Nell’interesse dei rispettivi assistiti hanno proposto appello contro la sentenza di Locri gli avvocati: Antonio Giampaolo, Luca Cianferoni, Giuseppe Iemma, Annunziato Alati, Francesco Calabrese, Davide Vigna, Domenico Infantino, Giovanni Picardi, Andrea Alvaro e Giovanna Araniti.