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Villa San Giovanni, "l’emergenza per l’esodo? È durata appena nove ore"

La sindaca Giusy Caminiti replica al ministro Salvini: "Riteniamo che aver utilizzato il giorno di grande traffico per dire che il Ponte sullo Stretto serve sia stato banale"

Alcuni recenti post social del ministro Matteo Salvini hanno indirizzato l’attenzione agli imbarchi nei giorni antecedenti al Ferragosto. Una riflessione su tempi d’attesa, disagi di turisti, cittadini e pendolari e sulla necessità, soprattutto in tale ottica, del Ponte.

Il sindaco di Villa, Giusy Caminiti, riferendosi in particolare a sabato scorso spiega la gestione della fase d’emergenza, avviata alle 8:12 e revocata alle 17:10: «Per noi è esodo quando scatta la fase d’emergenza che quest'anno ha avuto durata inferiore a 9 ore, con un picco massimo d’attesa tra le 12,30 e le 14,30, quando si sono sfiorate le 3 ore. Tanti proclami fanno pensare a propaganda per il Ponte. Il flusso è stato sostenuto ma controllato, sia in autostrada con Polizia Stradale e Anas, sia in città col viale Italia presidiato dalla Polizia Municipale e lo svincolo di via Zanotti Bianco dalla compagnia dei Carabinieri di Villa». Insomma «non ci sono stati i numeri degli anni scorsi. Nel 2022 tre fine settimana con fase di emergenza, nel 2023 uno, e, ad oggi, la fase d’emergenza scattata soltanto il 10 agosto. Fasi che quest’anno sono state riviste grazie all’impegno del prefetto di Reggio e della squadra di governo del territorio che ha accolto le richieste della città». Di fatto, cancellando la fase “livello due” per passare direttamente alla terza, viale Italia e via Marinai d’Italia sono state arterie di passaggio e non di sosta per i mezzi diretti agli imbarchi, ed è entrato in vigore il cosiddetto “imbarco promiscuo”, cioè al di là del biglietto in possesso (Rfi o Caronte) il viaggiatore è stato imbarcato sulla prima nave disponibile con un accordo tra le società private di navigazione e Rfi che parte, appunto, con la terza fase d’emergenza. Inoltre, sono state aumentate le navi (quattro) che hanno ridotto i tempi d’attesa. Caminiti parla di «doppia soddisfazione: aver gestito in maniera adeguata la viabilità e la sicurezza di villesi e vacanzieri, permettendo ai mezzi di soccorso, per fortuna non ve ne è stato bisogno, di poter raggiungere tutte le zone di sosta o passaggio dei viaggiatori».

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