Un servizio di guardiania e vigilanza armata per il Parco lineare sud. Dopo il “sabotaggio” della struttura centrale del parco vandalizzata nei mesi scorsi il Comune decide di presidiare uno dei siti su cui tante risorse ed energie sono state investite. Un affidamento diretto tramite Mepa del monitoraggio dei tre chilometri compresi tra le foci dei torrenti Calopinace e S. Agata per una spesa che supera di poco i 33 mila euro, spesa garantita dai fondi del Piano di sviluppo e coesione della Città Metropolitana. Non solo, sono stati affidati alla società Castore anche gli interventi di manutenzione straordinaria dell’area. Un gesto di attenzione che conferma la volontà dell’Ente di restituire alla comunità un sito sicuro e fruibile da tutti, a prova di famiglie. Certo di “sbavature” il parco urbano ne presenta ancora diverse. E il divieto di balneazione (non ufficializzato agli utenti tramite un’adeguata segnaletica) non rappresenta proprio un dettaglio. Ci sono le collettazioni da eseguire, assieme alle verifiche degli sversamenti abusivi. E poi c’è sempre quella spina nel fianco dell’ultimo tratto che inspiegabilmente dopo anni continua a rimanere incompiuto. La realizzazione di quel ponticello che unisce il Lungomare al Parco Linearea Sud cucendo il primo tratto di quell’antico sogno di realizzare un unico grande waterfront, rimane un rebus. Da anni sembra che la svolta possa essere vicina, salvo poi tornare di nuovo indietro.