Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Rifiuti a Reggio, tra ritardi, disagi e disservizi. Le contestazioni del Comune alla società

«Il territorio è lo stesso, il personale pure, così come il servizio, è cambiata solo la società. È nell'unico elemento di novità che vanno individuate le cause dei problemi nella raccolta». L'assessore Paolo Brunetti audito in commissione Ambiente cristallizza la situazione del settore che corre sul filo dell'emergenza ormai da mesi. Le microdiscariche sono tornate, accompagnate da ratti e blatte. La raccolta non brilla e basta che salti un turno perché tra i mastelli si accumuli di tutto. Dal cuore del centro storico alla periferia. Un fermo immagine che purtroppo ha accompagnato anche le vacanze di diversi turisti. Se questa è la situazione il Comune come sta procedendo? A spiegarlo è il componente dell’esecutivo Falcomatà che si occupa dell’emergenza rifiuti ormai da anni. «Il servizio non funziona». E lo strumento di cui l'Ente committente dispone in questa fase è quello delle contestazioni che si traducono poi nella decurtazioni delle fatture che vengono presentate dalla società. «Nei mesi di aprile maggio sono stati sottratti 200 mila euro, nella fattura successiva quella di giugno siamo arrivati a 300mila anche se nei primi sei mesi questa cifra va dimezzata». Quindi al momento i rilievi del Comune sono costati circa 350mila euro alla società che si è insediata ad aprile dopo un lungo braccio di ferro giudiziario. Palazzo San Giorgio chiede chiarimenti e risposte concrete. «Aspettiamo di ricevere l’adeguamento del Piano operativo. Ce n’era stata presentata una prima versione, che però va aggiornato alla luce degli investimenti che il Comune ha adottato per il settore, penso ai cassonetti ingegnerizzati, ai nuovi mezzi».

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