Il cantiere è aperto da un mese e mezzo, ma individuare l'avanzamento dei lavori è davvero difficile. Tutto appare quasi immutato. Corso Matteotti, la parte alta del Lungomare è incerottata da diverse settimane e lo sarà ancora per molto se non si cambia passo. A un anno dall'approvazione del primo progetto, il restyling di uno dei luoghi a cui è legata l'identità della città sembra ancora lontano. Si aspetta di vedere come cambia la concezione degli spazi, in una filosofia che coniuga il patrimonio verde della città alla sua migliore fruibilità.
Un progetto ambizioso che secondo quanto previsto dalla tabella di marcia dovrebbe essere ultimato in un anno. Si sarebbe potuto approfittare dell'inverno, visto che la gara è stata aggiudicata nel mese di novembre. E invece come nelle migliori tradizioni si è deciso di iniziare nel pieno dell'estate. E in maniera non proprio spedita. E poi a cantiere avviato è arrivata anche una variante con cui "uniformare" le scelte adottate per questo intervento anche agli altri messi in campo per altre aree di pregio della città. Se questo è il ritmo con cui si procede allora occorre interrogarsi se si riesce a rimanere nei rigidi paletti imposti dall'Europa. Perchè l'opera che prevede una spesa complessiva di circa 3,6 milioni di euro è finanziata attraverso i fondi del Pnrr, quindi entro il 2026 dovrebbe essere ultimata. Ma oltre alle scadenze dettate dai finanziamenti si deve mettere in conto anche un altro elemento: i ritmi della città. Per tutta l'estate i reggini ed i turisti hanno dovuto convivere con i disagi. Assetto viario rallentato, con quello che ne comporta per automobilisti, cittadini, bus e passeggeri.
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