I danni alle aziende agricole e alle abitazioni provocati dalle fiamme sono stati importanti e il Comune intende fare in modo che i proprietari vengano “risarciti” adeguatamente. Ha questo intendimento la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito degli incendi boschivi registrati nei giorni scorsi, sul territorio di Bagaladi. L’atto deliberativo che sollecita la regione Calabria a dichiarare lo stato di calamità naturale è stato approvato nella giornata ieri l’altro.
Nella delibera è ricordato che «nei giorni 13, 14 agosto e nei successivi giorni del 17 e 18 agosto si siano sviluppati incendi di vasta proporzione che hanno investito e devastato il territorio comunale». La vastità delle fiamme, propagatesi «anche a causa di un mancato tempestivo intervento di spegnimento», ha investito aree ove insistono aziende agricole e abitazioni. Si tratta esattamente delle località Cuvertà, Salide, Scala, San Teodoro, Marasuafiglia, Pezzi, Grundimeno e Zorio, Marupilusu, per quanto riguarda il primo grande incendio, e di quelle di Paparone, Larderia, Rungia, Zimbari, Sant’Angelo, Zoppa, Pietra Rossa, Pezzi, Marumicu e Candilisi, coinvolte nella seconda ondata di incendi.
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