Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il consigliere Cardia: "Disastro scuole a Reggio: 9 plessi chiuderanno. Che fine hanno fatto i fondi? 

"Pregiudicati i diritti dei bambini. Il Sindaco deve subito riferire su questo disastro in un Consiglio Comunale aperto, al quale dovranno poter partecipare tutte le famiglie reggine"

"Che Sindaco e maggioranza vivano in un posto diverso da Reggio lo si è capito bene, ma anche al loro totale distacco dalla realtà deve esserci un limite, soprattutto quando vengono messi a repentaglio i diritti dei bambini e dei ragazzi che frequentano le scuole reggine e la serenità di migliaia di famiglie della nostra Città". Comincia così una nota a firma del consigliere comunale Mario Cardia riguardo lo stato in cui versa, a suo dire, l'edilizia scolastica reggina. "L’ultimo, attuale, disastro - continua Cardia -riguarda purtroppo le scuole primarie e medie della Città e con esse la quotidianità ed il diritto allo studio ed all’istruzione dei più piccoli e delle mamme e papà, degli insegnanti che ogni giorno se ne prendono cura. L’allarme è stato lanciato con grande attenzione nei giorni scorsi dalla UIL Scuola e i documenti venuti fuori dagli uffici del Cedir nella giornata di oggi ne confermano la veridicità e l’assoluta gravità: all’esito delle verifiche di vulnerabilità sismica, ben nove scuole della Città chiuderanno: Galluppi, Vitrioli, Pythagoras, Dante Alighieri Catona, distaccamento Dante Alighieri Catona, Klearcos Archi, melissari Tremulini, Frangipane edificio Nord, scuola primaria di Condera. È questo il disastro dell’amministrazione tragicamente emerso da una nota della Dirigente comunale all’istruzione, indirizzata a tutti i Dirigenti Scolastici delle scuole reggine".

Oltre alla chiusura di questi plessi scolastici - si legge nella nota - ciò che davvero sconvolge per l’assoluta assenza di programmazione è che si chiede ai Dirigenti Scolastici delle altre scuole reggine di indicare locali disponibili dove accogliere i bimbi ed i ragazzi frequentanti le scuole che dovranno essere chiuse, come se fossero oggetti da collocare, anziché bimbi e ragazzi che hanno diritto di studiare e crescere serenamente".

Il consigliere s'interroga dunque sul "Perchè l’amministrazione non ha speso i fondi dell’edilizia scolastica? E dove verranno redistribuiti gli alunni delle scuole chiuse? Nelle mense, nelle aule magne delle altre scuole? Ben vengano le verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole, in quanto rappresentano uno strumento a tutela della sicurezza degli alunni. Ma ciò che lascia senza parole dinanzi a questo ennesimo scempio dell’amministrazione è la totale totale assenza di visione e programmazione politica e amministrativa della maggioranza, che in attesa degli esiti dei carotaggi non ha messo in campo nessuna azione politica ed amministrativa per prevenire la chiusura dei plessi e adottare per tempo soluzioni alternative. Chiudere nove scuole a distanza di 20 giorni dall’inizio dell’attività didattica significa letteralmente buttare nel caos centinaia di famiglie e pregiudicare il diritto all’istruzione dei più piccoli. Ed è qualcosa di inaccettabile, sulla quale come Consigliere di opposizione non farò sconti, nell’interesse dei diritti dell’infanzia e delle famiglie reggine. Il sindaco deve subito riferire su questo disastro in un Consiglio Comunale aperto, al quale dovranno poter partecipare tutte le famiglie reggine".

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia