«L’articolo da Voi scritto e pubblicato, oltre a riferire circostanze non rispondenti a verità, risulta gravemente denigratorio dell’immagine della Fondazione Varia di Palmi e, per essa, dei suoi componenti. Il contenuto della pubblicazione, infatti, induce il lettore a ritenere che la Fondazione abbia posto in essere azioni di dubbia liceità, negando e dunque nascondendo il bilancio 2023 che invece è stato approvato, pubblicato e inoltrato correttamente e nei tempi di legge».
La richiesta di replica all’articolo Bilancio della Varia “negato”, la minoranza scrive al Prefetto pubblicato nell’edizione di sabato arriva da parte del presidente della Fondazione Varia di Palmi, Daniele Laface, in merito all’articolo riportante le richieste dei consiglieri di opposizione Gagliostro e Palmisano, inviata al sindaco di Palmi e al Prefetto di Reggio Calabria.
«Le istanze dei consiglieri comunali di minoranza oggetto di pubblicazione, invece, si riferiscono ad atti ulteriori e richiesti successivamente e presuppongono la regolare trasmissione del citato bilancio – precisa la Fondazione Varia –. La circostanza riferita, inesatta e non corrispondente al vero, risulta già palese dal titolo che nell’affermare l’esistenza di un “Bilancio della Varia negato“, evoca e lascia intendere la commissione di comportamenti illeciti e comunque poco chiari in capo alla Fondazione. Anche le circostanze descritte nel corpo dell’articolo risultano errate e fuorvianti, in quanto la scrivente Fondazione, diversamente da quanto ivi si legge, ha riscontrato le richieste dei consiglieri comunali di minoranza».
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