Lo stato dell’arte grottesco e surreale in cui opera questa maggioranza traspare dagli atti amministrativi posti in essere e dalle dichiarazioni dei suoi interpreti. Le affermazioni dell’assessore Anna Briante di qualche giorno fa, a mezzo stampa, in merito alla chiusura delle scuole per problemi strutturali sono espressione plastica di inadeguatezza e dilettantismo di questa pseudo classe dirigente. Affermare che la decisione di chiudere le scuole arriva dopo un’attività programmata ed avviata già lo scorso anno, lunga e scrupolosa, altro non è che un atto di accusa nei confronti della sua stessa maggioranza e della compagine di centrosinistra che amministra in malo modo la nostra città da 10 anni». Attacca così Ersilia Cedro, la presidente FdI di Reggio Calabria, sulla questione-scuola in città «perché – spiega – la sicurezza e la salute pubblica devono occupare un ruolo primario e fondamentale nel processo politico-amministrativo, mettendo in campo tutte le risorse necessarie per tutelarle, ma facendolo per tempo!» «Che la compagine di centrosinistra, dopo 10 anni, si interessi del problema solo oggi e prenda provvedimenti qualche giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico, creando disagi a famiglie ed alunni, è gravissimo – continua la prof. Cedro –. L’assessore Briante spieghi alla cittadinanza tutta quale genere di attività hanno svolto sugli edifici scolastici? Per fare, a Reggio Calabria, i carotaggi, l’estrazione di barre d’armatura ed i saggi strutturali ed ottenere i certificati con i risultati delle prove serve un anno? Quale sarebbe l’attività lunga e scrupolosa conclusasi qualche giorno fa? Perché l’assessore Briante invece di fare retorica non rende edotta la cittadinanza sulle risultanze dello studio di vulnerabilità sismica fatta sugli edifici in questione? Sarebbe opportuno evitare voli pindarici dall’esito scontato, quando non si ha padronanza dell’argomento!».