Reggio

Lunedì 25 Novembre 2024

Reggio, “Epicentro”: è l’ora del verdetto per capimafia e seconde linee

L’attesa, inevitabilmente estenuante, è conclusa. È oggi il giorno fissato per la sentenza di primo grado del processo con rito ordinario “Epicentro”. Sono 15  gli imputati che hanno affrontato il lungo dibattimento davanti al Tribunale collegiale presieduto dalla dottoressa Silvia Capone. Proprio per oggi era stata fissata l'udienza di rinvio dopo che lo scorso 12 luglio era stata completata la tornata degli interventi difensivi con le conclusive arringhe dei penalisti impegnati. Questa mattina dopo la riapertura dell'udienza, con l'opportunità a Pubblici ministeri di effettuali le tradizionali, non obbligatorie, repliche, e di conseguenza a chi tra i penalisti impegnati di controbattere con le controrepliche, e poi il ritiro in camera di consiglio. In serata, secondo le previsioni, la sentenza. Già definito in secondo grado il troncone con rito abbreviato di “Epicentro”, che ha visto sul banco degli imputati la stragrande maggioranza dei presunti capimafia, fiancheggiatori e contigui coinvolti nell'inchiesta per eccellenza della Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri: la Corte d'Appello (presidente Alfredo Sicuro, giudici consiglieri Giuseppe Perri e Cristina Foti) ha inflitto 44 condanne, di cui 11 confermate rispetto al verdetto del Gup, e 33 rideterminate con lievi riduzioni di pena ed esclusione, per alcune posizioni, dell'aggravante mafiosa; undici le assoluzioni, rispetto alle 5 del processo di primo grado (quattro delle quali confermate).

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