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Caulonia, la tragica morte di Bruno Chiera. Il colpo è partito da un altro fucile?

L’incidente ha funestato la prima giornata della stagione venatoria

Un tragico incidente di caccia causato dall’improvvisa e accidentale esplosione di un colpo di fucile imbracciato, maldestramente, da un amico della vittima e non un colpo partito accidentalmente dal fucile in possesso della vittima a seguito di un’improvvisa caduta. A distanza di circa dieci giorni dalla tragedia, verificatasi, tra l’altro, il primo giorno di caccia della nuova stagione venatoria, emerge - in virtù delle indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Caulonia - quanto sarebbe accaduto nel tragico decesso di Bruno Chiera, 55 anni, il pensionato di Caulonia, coniugato ed ex bracciante agricolo, morto la mattina del primo settembre scorso.
Il tragico incidente si era verificato in una zona di campagna della frazione montana di Campoli del comune di Caulonia. Un’area montana, questa, situata alle pendici del monte Gremi e, quindi, da sempre battuta, nella stagione venatoria, da tanti cacciatori vista la presenza di diverse specie di selvaggina.
Subito dopo la tragedia a ricostruire in modo sommario le fasi dell’incidente di caccia e quindi l’accidentale colpo di fucile partito dall’arma imbracciata dallo stesso Chiera, erano state proprio le due persone che si trovavano a poca distanza dalla vittima.

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