«C’è profonda indignazione in merito alla gestione amministrativa delle festività dedicate alla Madonna della Montagna. Anziché concentrarsi su iniziative che rispecchino il valore culturale e spirituale della nostra comunità, abbiamo assistito a una serie di eventi il cui valore è quanto meno discutibile».
È durissimo l’attacco del consigliere comunale Simone Marafioti all’indirizzo dell’amministrazione comunale sul corposo programma di eventi civili messo in campo dal Comune per le festività patronali. Le celebrazioni, nella ricorrenza del 130. anniversario dei miracoli Mariani, sono terminate ieri sera con il concerto di Cosimo Papandrea. Nei giorni precedenti, tra le altre attività proposte, anche i concerti di Fausto Leali e Arisa.
Un lavoro, quello offerto dalla compagine di governo locale, che secondo il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio «non ha avuto né l'impatto economico né il richiamo di presenze tanto decantato». Insomma, un dispendio di energie che si sarebbe dovuto evitare.
«Gli sforzi – ha sottolineato Marafioti – sembrano essere stati più volti a dipingere una realtà distorta. In questo contesto, è inaccettabile l’incredibile esborso di denaro pubblico per manifestazioni che hanno fallito nel richiamare l’interesse della cittadinanza e hanno rappresentato uno spreco ingiustificato. Del resto, non possiamo poi ignorare l’assurdo protagonismo degli assessori Grimaldi e Fedele, perennemente presenti sui palchi, armati di microfono, impegnati in una costante performance senza pubblico».
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