Reggio

Martedì 24 Settembre 2024

Reggio, il dramma del Calopinace diventa farsa

Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi ed effettivamente si va verso questa direzione: per il Calopinace la speranza di non dovere ripartire da zero è più che fondata. I lavori per la costruzione del ponte sul torrente Calopinace non saranno molto probabilmente interrotti definitivamente e si spera, entro qualche giorno, di arrivare all’atto ufficiale di Palazzo San Giorgio di conferma del mantenimento in vita dell’appalto in essere. L’importante novità è emersa nei giorni scorsi dopo che la ditta che si è aggiudicata l'appalto, infatti, è stata convocata dagli uffici di Palazzo San Giorgio per capire se ci sono gli estremi per fermare l'avvio del procedimento di risoluzione del contratto. La notizia del tentativo di riattivare la procedura senza la risoluzione contrattuale era arrivata dal Comune, che ripercorreva le ultime fasi dell'appalto ricordando che tutto è partito dallo scorso 21 agosto allorquando la Direzione dei Lavori ha valutato di dover attivare una procedura di rescissone del contratto in danno dell’impresa appaltatrice. Procedura che, in osservanza del Regolamento vigente in tema di esecuzione di lavori pubblici, prevede una preventiva diffida e una messa in mora della parte inadempiente con un termine temporale entro il quale adempiere. Entro il termine concesso, quindi, l’appaltatore ha inoltrato la documentazione da valutare al fine di poter interrompere la procedura di rescissione. Alla luce di quanto avvenuto, è già stato inoltrato all’appaltatore un invito a comparire al fine di verificare in contraddittorio lo stato dell’arte effettivo dell’opera e la consistenza di ciò che finora è stato realizzato per poter assumere in conseguenza le decisioni in ordine alla possibilità di mantenere in vita l’attuale rapporto contrattuale.

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