La morte di Matacena a Dubai, tra i dubbi sui problemi cardiaci e il giallo dei due testamenti
Due testamenti, dubbi sui problemi cardiaci, l’accusa di un presunto avvelenamento da parte dell’ultima (e giovane moglie), un’indagine da parte delle autorità inquirenti. Ci sono tutti gli elementi classici del giallo intorno alla morte di Amedeo Matacena. Il noto armatore ed ex parlamentare di Forza Italia è deceduto a Dubai, da latitante, il 16 settembre dello stesso anno. A giugno 2023 sarebbe tornato ad essere un uomo libero perché la sua condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, allo scadere dei dieci anni, sarebbe diventata inesigibile, quindi annullata. Nei mesi successivi alla morte del noto armatore, ufficialmente stroncato da un infarto, si erano rincorse voci su una possibile indagine da parte degli uffici inquirenti reggini e romani per accertare se Matacena fosse realmente deceduto per causa naturali. Voci, però, che erano state smentite in modo perentorio dall’ultima moglie di Matacena, Maria Pia Tropepi, che tramite il suo legale aveva inviato una nota alla stampa. Quindi, fin da subito la morte di Matacena ha alimentato sospetti e discussioni e, nonostante le smentite, la procura di Reggio Calabria la scorsa settimana ha chiesto la riesumazione del corpo dell’ex parlamentare per una nuova autopsia, dopo quella eseguita negli Emirati Arabiti, e l’iscrizione nel registro degli indagati di sua moglie Maria Pia Tropepi, accusata dagli inquirenti reggini dell’omicidio non solo del marito, ma anche quello della suocera Raffaela De Carolis, deceduta a Dubai 18 giugno 2022. Secondo l’ipotesi avanzata dagli inquirenti, la donna avrebbe avvelenato prima la suocera e poi il marito. Nella serata di martedì scorso, intanto, altri elementi sono emersi grazie all’intervista che l’avvocato Candido Bonaventura, legale del figlio di Matacena (Athos), ha rilasciato al programma “Porta a porta” condotto da Bruno Vespa. Il penalista, intanto, ha messo in dubbio che l’ex armatore soffrisse di problemi cardiaci: «Nessuno ce lo ha mai detto. Non lo sappiamo» ha affermato.