«A novembre contiamo di dare il via ai lavori più importanti con le demolizioni di tutti serbatoi, la posa a mare degli scogli e i lavori per la protezione costiera». Il sogno sembra cominciare a prendere forma, almeno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale. I lavori che dovrebbero portare alla costruzione del Museo del mare sono a un punto di svolta. Tra poco più di un mese, infatti, nel cantiere che domina l’area compresa tra il Lido e il porto cittadino si dovrebbe iniziare a gettare le basi per la costruzione dell’avveniristica struttura immaginata e disegnata dall’archistar Zaha Hadid. Una data segnata con un cerchio rosso nel cronoprogramma di Palazzo San Giorgio e che l’assessore Carmelo Romeo dà ormai per certa. Dopo la conclusione, in piena estate, di tutti gli interventi propedeutici all’avvio dei lavori veri e propri, si inizia a guardare ai prossimi mesi con un certo ottimismo, in attesa della progettazione definitiva del Museo del mare firmata da Zaha Hadid. «Sono molto contento – spiega l’assessore Romeo a Gazzetta del Sud - perché stiamo lavorando bene e tutta la squadra coinvolta nel progetto lo fa con entusiasmo. Ci sono tante novità, anche solo rispetto a qualche mese fa. Su quest’opera ci puntiamo tantissimo, perché siamo sicuri che sarà un vero volano economico, culturale e sociale per tutta la regione». L’amministrazione comunale dal sindaco Giuseppe Falcomatà sta giocando una partita importante dal punto di vista politico e della credibilità sul Museo del Mare. In ballo ci sono anche un sacco di soldi. L’opera, infatti, verrà realizzata grazie a due importanti e corposi finanziamenti. L’infrastruttura è rientrata tra i 14 attrattori italiani e per questo finanziata con 61 milioni di euro dal Pnrr e da altri 60 provenienti dal “Pn Metro Plus”, assegnati ufficialmente al Comune di Reggio Calabria il 6 agosto scorso attraverso un decreto del Consiglio dei ministri.