C’è una peculiarità tutta “nostrana” nell’accogliere le news in questa città, che in linea di massima è divisa tra l’entusiasmo e chi scrolla le spalle dicendo “e c’era bisogno di una conferenza stampa per questo?”. Ecco, l’illustrazione a Palazzo San Giorgio del programma straordinario per il rifacimento delle strade cittadine, denominato “Strada facendo” è di per sè una notizia considerato che la manutenzione della viabilità urbana è un'atavica nota dolente per Reggio. E chi scrive è testimone diretto degli anni in cui, dal Municipio, il dirigente di settore ammetteva a denti stretti le ristrettezze finanziarie dell'ente («o ripariamo le strade oppure i marciapiedi») che costringevano a scelte “minimaliste”, se non esclusivamente “tappabuchi”. Ma ieri il sindaco Giuseppe Falcomatà ha tenuto a far risaltare come la ritrovata possibilità di operare investimenti sia originata da «dieci anni di grandi sacrifici, quelli legati al Piano di riequilibrio, ma ora ne siamo usciti e riappropriandoci del mandato affidatoci dai cittadini possiamo riprendere ad assolvere ai bisogni primari. Questa era la cornice entro cui il Comune si è mosso fino ad oggi, sacrifici imposti dai vincoli collegati al piano del Governo ma che adesso vengono ripagati». Una sottolineatura “rossa e blu” che il primo cittadino ha voluto consegnare, attraverso gli operatori dell'informazione presenti alla conferenza stampa, alla cittadinanza intera cosicché, oltre a “gioire” perché finalmente si metterà mano alla sistemazione della rete viaria ammalorata in più zone, abbia memoria delle ferite passate e contezza del fatto che si è riusciti, seppure a caro prezzo, a tornare in carreggiata.