Escono tutti dal processo gli imputati dell'operazione “Antiques”, l'indagine della Procura di Reggio Calabria che ha sgominato un’associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione di opere d’arte che aveva base a Napoli ma si estendeva fino a Brescia. Il Tribunale collegiale (presidente Greta Iori, giudici a latere Carla Costantino e Francesco De Leo) ha assolto i cinque imputati – Pasquale Iuliano, Mauro Aiello, Luigi Benducci, Raffaele Petti e Giuseppe Pesata - con formula piena, «perchè il fatto non sussiste» dal reato principale, associazione a delinquere; altre tre parallele posizioni (Iuliano, Aiello e Pedata) dopo la riqualificazione del reato da ricettazione in incauto acquisto, il Tribunale ha dichiarato «non doversi procedere» per intervenuta prescrizione. Secondo l'accusa il gruppo sotto accusa (inizialmente cinque persone agli arresti domiciliari) trafficava in dipinti, sculture in bronzo e marmo, oggetti chiesastici, provento di furto in territorio nazionale ed alla loro esportazione illecita, per la successiva commercializzazione in ambito internazionale. Il collegio di difesa era composto dagli avvocati Luca Barillà, Emanuele Genovese e Mario Bruno.