«No». La risposta è categorica, persino insolita in un documento burocratico, tanto chiara da non poter non tranquillizzare definitivamente chi teme ancora la chiusura del poliambulatorio di Gallico. A mettere le due lettere nero su bianco, dopo aver comunque ribadito il concetto già più e più volte, è l’Asp tramite la direttrice generale Lucia Di Furia, in risposta a una richiesta del dipartimento Salute della Regione, che a sua volta fornisce chiarimenti in relazione a un’interpellanza del consigliere del Pd Ernesto Alecci: «Nessuna iniziativa – ricostruiscono gli uffici regionali – è stata presa per l’ipotetica chiusura del poliambulatorio di Gallico». Più chiaro di così...
E Pellaro? Diversa la situazione a Pellaro. Ernesto Alecci ha chiesto se ci si intende «adoperare per la riapertura del poliambulatorio di Pellaro anche, eventualmente, con la messa a disposizione di un bene confiscato». Oggi l’Asp risponde ad Alecci che «non è stata presa in considerazione la riapertura del poliambulatorio». D’altra parte, aggiunge la dg Di Furia, «la scelta resta in carico alla Regione» fermo restando che «nella riorganizzazione regionale sono previste due case della comunità nella città di Reggio ed un totale di otto nel distretto, che a regime potrebbero essere sufficienti per le esigenze assistenziali». Neanche un accenno, però, su quando saranno operative resta un “mistero”.
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