Sono gravi ma stazionarie le condizioni del trentacinquenne ferito al collo da un colpo di pistola. Ricoverato nel reparto di Terapia intensiva del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, Paolo Azzarà è stato sottoposto a immediato intervento chirurgico, per la rimozione del proiettile era rimasto invastrato a ridosso di una vertebra. L’operazione è riuscita. Il paziente è adesso intubato e i suoi parametri sono stabili, ma i medici non escludono il suo ritorno in sala operatoria per un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale.
L’agguanto in cui è rimasto ferito Paolo Azzarà è avvenuto alla periferia di Saline Joniche, nei pressi di via delle Sirene. Da quanto si è potuto capire, chi ha premuto il grilletto non aveva intenzione di intimorirlo con un semplice avvertimento. La traiettoria dall’alto verso il basso del proiettile farebbe propendere per un tentativo di esecuzione. Un dato che se confermato nel corso delle indagini, sarebbe agghiacciante. Perché tanta ferocia? Quale può essere il motivo che ha scatenato la rappresaglia del killer?
A queste e a tantissime altre domande dovranno cercare di dare una risposta i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Melito Porto Salvo che, al comando del capitano Daniele Barbero sono in prima linea nella ricostruzione sul tentato omicidio, sotto le direttive del sostituto procuratore titolare del “caso”.
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