Reggio, uccise il cugino per dissidi familiari e interessi economici: 30 anni ad Antonio Cuzzocrea
Trent'anni di reclusione per aver ucciso il cugino per dissidi familiari intrecciati ad interessi economici legati a dei terreni confinanti. La Corte d'Assise di Reggio Calabria (presidente la dottoressa Natina Prattico') ha condannato Antonio Cuzzocrea, 56 anni. L'uomo, difeso dagli avvocati Francesco Calabrese e Valerio Spigarelli, incensurato all'epoca dei fatti, era stato arrestato dai carabinieri a Reggio Calabria con l'accusa di essere il responsabile dell'omicidio di Francesco Cuzzocrea, di 62 anni, detto "Nicolino", imprenditore e cugino. Il litigio fatale, avvenuto a Rosario Valanidi di Reggio Calabria, risale al 20 ottobre del 2019. Condannati anche Antonia Foti (madre del presunto autore condannato in primo grado) a 6 mesi e Giuseppe Siclari a 1 anno e 4 mesi per favoreggiamento personale. Le parti civili sono state rappresentate dagli avvocati Carlo Morace e Daniele Gattuso del Foro di Reggio Calabria.