Le mani in pasta in curva nord, ma sempre mantenendo un profilo basso perché da sorvegliato speciale e dopo avere scontato una lunga condanna sapeva di non doversi esporsi. Antonio Bellocco aveva cercato di tenere celati non solo i suoi affari illeciti nella curva dell’Inter, ma anche quelli con suo fratello Carmelo, da tempo trasferitosi in Germania dove secondo gli inquirenti delle Dda di Catanzaro e Milano aveva iniziato a diversificare i suoi investimenti: dal traffico di droga a una serie di attività lecite. I particolari dei contatti tra i due fratelli sono emersi nell’informativa della squadra mobile di Milano confluita nelle carte dell’inchiesta “Doppia curva”, che ha portato in carcere i vertici dei direttivi delle tifoserie di Inter e Milan. «Dall’attività tecnica a carico di Bellocco Antonio... – scrivono gli investigatori - è stato possibile rilevare una serie di videochiamate... con il fratello Bellocco Carmelo… domiciliato in Germania, a Francoforte, e personaggio già condannato per associazione mafiosa. La prima conversazione d’interesse è stata captata in data 1 giugno 2023, allorquando Bellocco Antonio ha invitato suo fratello ad andare a Istanbul a vedere la finale di Champions League del 10 giugno 2023, assicurandogli che gli avrebbe trovato il biglietto dello stadio, e gli avrebbe pagato perfino l’hotel (in realtà il pagamento era stato fatto con denaro della Curva Nord). Nel corso di tale comunicazione, è emerso che nella giornata di domenica 4 giugno 2023, Carmelo sarebbe giunto in Svizzera, in compagnia della compagna … e del figlio, nel comune di Chiasso, dunque al confine con l’Italia, per incontrare il fratello Antonio».