«Lucia Di Furia deve lasciare oggi stesso il ruolo di direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria e, se non lo fa, deve essere rimossa domani stesso dall’incarico, per aver nominato direttore sanitario aziendale un professionista che, all’atto della nomina, non aveva l’iscrizione in alcuno degli elenchi regionali degli idonei al ruolo. Detta circostanza è stata contestata, con propria interrogazione, dal consigliere regionale della Calabria Giovanni Muraca, del Partito democratico». Così, il Pd della Calabria, guidato dal senatore Nicola Irto, chiede in una nota che la direttrice generale dell’Azienda sanitaria provinciale rassegni «nell’immediato le proprie dimissioni» e, in caso contrario, precisano i dem, «che sia il commissario alla Sanità calabrese, Roberto Occhiuto, a toglierle subito l’incarico in questione, data la gravità dei fatti esposti nell’interrogazione del consigliere regionale Muraca, interamente confermati dalla lettera con cui l’incaricato direttore sanitario dell’Asp ha da poco rassegnato le proprie dimissioni a seguito della stessa interrogazione». Il riferimento è ad Anna Maria Pasqualina Renda che, pur specificando di essere in possesso di tutti i requisiti per svolgere il proprio ruolo, inclusi i titoli per l’iscrizione all'Albo dei direttori sanitari aziendali , ha lasciato l’incarico «anche per sollevare la top manager e l’Asp stessa da ogni possibile illazione».
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