Reggio

Mercoledì 23 Ottobre 2024

Reggio, prime toghe per gli studenti di Scienze Infermieristiche alla Mediterranea

Grande festa oggi, all'Aula Magna di Ingegneria "Italo Falcomatà" dell'Università degli Studi Mediterranea, dove si è tenuta la storica prima seduta di laurea del Corso di Studi in “Scienze infermieristiche”. Il Corso Interateneo, attivato nell'Anno Accademico 2021/2022, ha visto la sinergia tra l'Università Magna Graecia di Catanzaro, quale sede amministrativa, e l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, come struttura didattica. Il corso di laurea in Infermieristica si sviluppa su tre anni accademici per un totale di 180 Crediti Formativi Universitari; la formazione è programmata grazie a lezioni teoriche, seminari, esercitazioni, attività di studio guidato e di autoapprendimento, tirocinio. Gli studenti del Corso di laurea in infermieristica hanno potuto usufruire di strutture all'avanguardia messe a disposizione dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ( Dipartimento DIIES) e del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino Morelli” di Reggio Calabria (tirocinio formativo). Il rettore Giuseppe Zimbalatti dichiara “ I primi infermieri laureati rappresentano, oggi, un traguardo significativo per l'espansione dell'offerta formativa della Mediterranea, che grazie all'importante sinergia con La Magna Grecia di Catanzaro, consente di creare significative professionalità, altamente qualificate, per un settore cruciale come quello sanitario calabrese". Il Rettore, nel corso della cerimonia, ha rivolto a tutti i laureandi un sentito ringraziamento per averci creduto sin dal primo momento, a tutti i docenti della Magna Grecia e della Mediterranea per il loro impegno, oltre che per la loro competenza, ed al Rettore Cuda per il sostegno che continua a dare a questa importantissima attività. “Raggiungere il traguardo della laurea è sempre una grande gioia per gli studenti e per l’Università tutta – afferma il rettore UMG, prof. Giovanni Cuda – e quest’oggi la felicità è doppia perché oltre ad essere la prima seduta di laurea per corso di laurea in Infermieristica interateneo UniCZ-UniRC è anche l’inizio di un lungo percorso di sessioni che vedranno tanti studenti completare il ciclo di studio. Ai primi laureati di questo corso i miei migliori auguri con l’auspicio che possano al più presto collocarsi nel mondo del lavoro e continuare a specializzarsi sempre di più in ambito sanitario grazie all’ampia offerta che l’UMG propone. Sono molto soddisfatto – conclude Cuda - della proficua collaborazione con il rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Zimbalatti e auspico che in futuro la rete fra le università calabresi possa essere sempre più efficiente e produttiva, al servizio e per la crescita dei giovani studenti calabresi.”. Il Prof. Edoardo Ferlazzo, Presidente del CdS in Infermieristica Interateneo, ha ricordato che il Corso triennale afferente alla classe di laurea L/SNT/1 “Lauree in Professioni Sanitarie, Infermieristiche e Professioni Sanitarie Ostetrica”. È un corso a numero programmato ed abilitante alla professione che si propone di formare un operatore, l'infermiere, che al termine del percorso formativo, avrà acquisito conoscenze, competenze e capacità di relazione in riferimento ai Descrittori europei del titolo di studio”. La Prof.ssa Giuliana Faggio, Vice-Presidente del CdS in Infermieristica Interateneo, specifica “Il Corso di Studio in Infermieristica Interateneo UMG-UniRC rappresenta un unicum nel panorama universitario, prevedendo nella propria offerta formativa corsi di carattere ingegneristico. Le nuove tecnologie portano importanti novità anche nel settore medico, non solo con riferimento alla gestione dei big data ma anche riguardo la possibilità di beneficiare, anche in questo settore, dei vantaggi legati all’intelligenza artificiale e alla realtà aumentata. Ormai si fa uso della tecnologia ogni giorno anche in ambito medico, sia nelle sale operatorie che nei centri diagnostici, sia nella terapia che nella riabilitazione, ed è pertanto necessario che tutti gli operatori sanitari abbiano un’adeguata conoscenza riguardo l’uso di questi strumenti.”

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