La progettazione c’è, è stata finanziata ed approvata e conta sulla “benedizione” dell’Enac. L’intermodalità esce dal “libro dei sogni” ed inizia a diventare qualcosa in più di una speranza. L’idea è quella di avvicinare il servizio ferroviario all’aerostazione. Cose “normali” in tutti gli aeroporti del mondo tranne che in riva allo Stretto dove nonostante sia stata realizzata anche una stazione ferroviaria “Aeroporto”, non si riesce a collegare ai binari l’aerostazione. Almeno fino ad oggi. La Città Metropolitana attraverso i fondi del Mit per le opere di valenza strategica è riuscita a intercettare i finanziamenti utili per la progettazione dell’operazione. Diverse le soluzioni che erano state presentate nel bando che ha riscosso notevole interesse da parte dei tecnici del territorio e non solo. L’ente ha compiuto un ulteriore passo in avanti con l’approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali. Si è deciso di puntare sulla soluzione a minor impatto, l’idea da realizzare è quella di un sistema monorotaia a guida vincolata con delle cabine che in modo tutto automatizzato dovrebbe collegare la stazione ferroviaria con l’aerostazione, attraversando il sottopassaggio della pista con l’approvazione di Enac. Il circuito poi girerà attorno all’area del sedime aeroportuale.
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