Hanno chiesto quasi tutti di essere ammessi al rito abbreviato gli imputati coinvolti nelle presunte violenze sessuali che sarebbero state perpetrate su due ragazze, una di Seminara e l’altra di Oppido Mamertina, entrambi comuni della Piana di Gioia Tauro. Le richieste dei legali dei 29 imputati coinvolti nel processo sono state formulate, nella mattinata di ieri, nell’apertura dell’udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Palmi.
Le due ragazze, all’epoca dei fatti ancora minorenni, hanno avanzato richiesta di costituzione di parte civile nel processo, così come i genitori di una di loro e il Comune di Seminara. Due, invece, le richieste di abbreviato condizionato: uno subordinato alla deposizione di una delle due parti offese, l’altro alla perizia sulle capacità dello stesso imputato.
Il gup si è riservato di sciogliere la riserva su tutte le richieste nella prossima udienza del 30 ottobre.
Il processo iniziato ieri mattina nasce dall’inchiesta denominata “Masnada”, condotta dalla polizia e coordinata dalla procura di Palmi, guidata da Emanuele Crescenti. Inchiesta che si compone di tre tronconi d’indagine, l’ultimo dei quali chiuso poco più di una settimana fa.
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