Ad esprimere la propria ferma condanna per le offese e le minacce rivolte nei giorni scorsi alla sindaca di Siderno da alcuni utenti dei social network, si aggiungono anche i capigruppo consiliari di maggioranza e minoranza, Giusy Massara (Partito Democratico), Domenico Catalano (La Nostra Missione) e Domenico Sorace (Siderno 2030).
«Difendere il rispetto delle istituzioni democraticamente – scrivono in una nota congiunta – è più importante delle divisioni politiche e partitiche. Come consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza e opposizione in Consiglio comunale, esprimiamo la nostra riprovazione per le becere e gratuite offese, i commenti intrisi di misoginia e le volgari minacce rivolte nei giorni scorsi alla sindaca di Siderno da alcuni utenti dei social network. A questo proposito, giova ricordare che il sacrosanto diritto di critica delle scelte operate dalla politica e dalle istituzioni, tutelato e disciplinato dal vigente ordinamento giuridico, poggia le sue fondamenta sulla correttezza di espressione che fa il paio con la continenza del linguaggio usato. Non è stato il caso dei commenti pubblici indirizzati alla sindaca di Siderno sui social network, in alcuni casi resi ancora più volgari dalla blasfemia».
«Siderno – scrivono – è una città bella e piena di risorse ma, nel contempo, complessa. Sta a noi cittadini maturare e sviluppare i necessari anticorpi contro ogni forma di violenza (sia essa fisica o verbale) e minaccia, oltre a prevenire ogni tentativo di condizionamento criminale dell’attività amministrativa e della normale dialettica politica».
Per perseguire questo obiettivo condiviso, nell’interesse dell’intera comunità cittadina, per i capigruppo di maggioranza e opposizione «è necessario che i giovani si facciano propulsori di questo processo di crescita collettiva attraverso la partecipazione alla vita pubblica all’interno di partiti, movimenti, associazioni e comitati, spendendosi in prima persona per maturare quel senso civico e quello spirito comunitario che sono precondizioni essenziali per prepararsi a diventare la classe dirigente del domani.
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