Ormai i decreti ingiuntivi nei confronti dell’Azienda Sanitaria provinciale reggina non fanno più notizia. Migliaia negli ultimi anni e un contenzioso difficile da gestire. Ma questa volta il caso è singolare perché è la “collega” azienda sanitaria locale di Bologna ad agire davanti al Tribunale amministrativo regionale per rivendicare un pagamento mai espletato dall’ente reggino.
Prima un decreto ingiuntivo non opposto e adesso la vera e propria intimazione con l’indicazione di un termine per il pagamento altrimenti arriverà un altro commissario (l’ennesimo). Tutto parte il 2 febbraio scorso quando l’Azienda USL di Bologna ha agito in ottemperanza per l’esecuzione del decreto ingiuntivo con il quale l’Asp di Reggio Calabria veniva condannata a corrispondere in suo favore la somma di 43mila euro. Il decreto veniva notificato all’amministrazione sanitaria debitrice a luglio 2017 e non opposto e veniva dichiarato esecutivo nel 2018 e rinotificato nel 2019.
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