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È polemica sulle spese per il Natale a Reggio Calabria, alta tensione a Palazzo San Giorgio

Per la minoranza di centrodestra di Reggio Calabria è «uno schiaffo alla povertà» con l’aggravante della «mancanza di trasparenza» nell’utilizzo dei fondi pubblici, per il centrosinistra si tratta soltanto di «strumentalizzazioni» da un’opposizione «vuota, scurrile e pretestuosa». A surriscaldare il clima, a Palazzo San Giorgio, è la programmazione natalizia alla quale il Comune ha destinato 1 milione di euro. E la miccia viene accesa proprio dal centrodestra, che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa parlando fra l’altro di «cifre esorbitanti».
La botta - L’anno scorso erano stati stanziati poco più di 300mila euro, somma che secondo l’opposizione «sarebbe stata più che sufficiente anche quest’anno per offrire alla città un Natale dignitoso, coinvolgendo tutte le periferie». Nel merito delle iniziative, ci sarebbero eventi «già realizzati anche lo scorso anno». Nel mirino anche lo “spacchettamento” della somma complessiva, che consente di rimanere sotto la soglia per l’affidamento diretto. Le critiche di Armando Neri su quest’aspetto sono stati eloquenti: ««Non siamo qui per fare campagna elettorale – ha precisato – ma per difendere il futuro della nostra città. Questa amministrazione deve rendere conto delle sue scelte». Concetti ripresi da Massimo Ripepi, secondo cui potrebbe essere chiesto l’intervento della Corte dei Conti «se necessario, perché le cose – ha detto – siano finalmente chiare». Sull’albero di Natale in piazza Duomo si è concentrato Saverio Anghelone: 100mila euro sarebbero «una notevole esagerazione». Per Federico Milia le priorità della città «dovrebbero essere altre», mentre Roberto Vizzari auspica che «quest’anno i fondi vengano realmente utilizzati per iniziative che abbiano un impatto sul territorio e non rimangano solo sulla carta».
E la risposta - Immediata la replica dei gruppi di maggioranza, affidata a un comunicato stampa ufficiale: «La destra del “vannamarchismo” più estremo torna a sbandierare il “modello Reggio” per attaccare l’amministrazione comunale. Dopo il maltempo, l’argomento sul quale la minoranza prova a fare leva è la somma stanziata dalla giunta comunale per l’organizzazione dei prossimi eventi natalizi. Risorse comunitarie che, a differenza degli anni bui di Reggio - quando il Comune veniva usato da bancomat ed i bilanci falsificati - non incideranno per un solo euro sulle tasche dei reggini».

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