La Corte d’Appello, riformando la sentenza di primo grado, ha assolto Filippo Giordano e Giuseppe Germanò «per non aver commesso il fatto» dall’accusa di associazione di stampo mafioso, a conclusione di un’operazione dei carabinieri, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Giordano e Marcianò erano stati coinvolti nell’inchiesta 'All in' del giugno del 2022, scaturita dalla faida di 'ndrangheta per il controllo e la gestione degli affari illegali nel quartiere 'Gallico', nella periferia nord della città. In primo grado, il Giudice dell’udienza preliminare aveva condannato a dieci anni di carcere Filippo Giordano, e a otto anni Giuseppe Germanò, sentenza adesso ribaltata dai giudici d’Appello. Il Collegio d’Appello, inoltre, ha dichiarato la perdita di efficacia delle misure cautelari applicate ai due imputati ordinando l’immediata liberazione degli stessi se non detenuti per altra causa.