Il collaboratore di giustizia Ilario Manno, originario di Caulonia, è stato sentito nei giorni scorsi davanti alla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria in un’udienza del processo per l’omicidio di Alfredo Pileggi, ucciso l’8 febbraio 2016 a Monasterace, nel quale l’unico imputato è Cosimo Sorgiovanni, che era stato assolto in primo grado dai giudici dell’Assise di Locri.
Manno, 47 anni, alias “u toru”, che attualmente si trova in una località protetta, rispondendo alle domande poste dalla Procura reggina, che ha impugnato la sentenza assolutoria, nonché degli avvocati difensori Alfredo Arcorace e Francesco Loiacono, nel corso dell’audizione resa da un sito riservato ha riferito, in sintesi, di non essere stato affiliato ad alcuna cosca di ‘ndrangheta e di essersi dedicato allo spaccio di sostante stupefacenti. Il collaborante ha aggiunto, inoltre, che a Monasterace cedeva droga solo a un soggetto appartenente alla consorteria denominata “Ruga”, che aveva un ruolo apicale ma che nel frattempo è deceduto, ed ha escluso di aver avuto rapporti di affari con l’imputato.
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