Reggio

Sabato 02 Novembre 2024

Reggio, il grande progetto del "Masterplan" tiene conto della realtà?

Da una parte c’è un’idea “grandiosa”, cioè trasformare Reggio in una città proiettata nel futuro, tecnologica, a misura d’uomo, solidale, verde; dall’altra c’è la realtà: servizi carenti, spopolamento costante, periferie degradate. In mezzo, però, c’è un patrimonio immenso - culturale, storico, naturalistico - da poter modellare, «un’occasione di una ripartenza e riposizionamento della città in ambito nazionale e mediterraneo». Questi sono i principi che ispirano il “masterplan” presentato due giorni fa a Palazzo San Giorgio dall’amministrazione comunale. Il documento non è altro che una dichiarazione di intenti sciorinata lungo 130 pagine, nelle quali vengono definiti «principi, linee guida e obiettivi coordinati» che andranno nel corso dei prossimi anni a «indirizzare e accompagnare le azioni di lunga durata» da sviluppare attraverso «lo strumento dei piani e dei progetti», attraverso i quali costruire «la nuova città di Reggio Calabria». Secondo l’idea dell’amministrazione, i cittadini dovranno partecipare attivamente con idee e proposte che saranno raccolte durante una serie di incontri che si terranno nelle prossime settimane. La città proposta dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dalla sua squadra di governo dovrebbe subire una sorta di rivoluzione copernicana e anche per questo motivo, come sottolineato durante la presentazione delle linee guida del piano, serviranno molti anni per realizzarla, forse decenni. E anche le prossime amministrazioni sono state chiamate a partecipare allo sviluppo di progetti e piani che verranno messi in cantiere.

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