I primi lavori dovrebbero partire entro il primo semestre del 2025. La svolta per il settore della depurazione è davvero arrivata? Le premesse sembrano finalmente rassicuranti. Dopo anni di attese, di inchieste giudiziarie il mega investimento finanziato con 70 milioni dal Cipe pare ai nastri di partenza. Così assicurano da Palazzo San Giorgio dopo un incontro con il commissario che si occupa di gestire la mega operazione che dovrà potenziare gli 11 impianti di depurazione del territorio reggino.
I primi progetti approvati riguardano l’area nord della città, si comincia da Gallico e Concessa. E adesso si tratta di mandare a gara questo pacchetto di interventi. Il cronoprogrmma prevede l’avvio dei cantieri entro giugno, poi si procederà per tutto il resto nella seconda decade del 2025. Almeno così si spera, visto che tante volte sembrava imminente l’avvio della mega operazione messa in campo per sanare un settore che non brilla per efficienza. Non è un caso infatti che proprio la cattiva depurazione del territorio sia costata una procedura d’infrazione dell’Europa all’Italia. L’area reggina continua a rimanere la cenerentola calabrese, per via del numero maggiore dei siti da bollino nero con la qualità delle acque scarsa e il conseguente divieto di balneazione. Una situazione che non risparmia neanche i luoghi del “cuore” della città, dal Lungomare al Lido comunale al nuovo Parco Lineare sud. E forse proprio per questo si è deciso di incrementare il “tesoretto” stanziato dal Cipe. Circa il 20% in più, annunciano dal Comune dopo l’incontro con il commissario. Del resto di tempo ne è passato rispetto alle prime previsioni del progetto. Correva l’anno 2013 il finanziamento originario articolato in un Apq prevedeva interventi per 35 milioni di euro, a valere sulle risorse pubbliche assegnate con delibera del Cipe. Il ministero (allora Mite oggi Mase) nel 2020 ha assegnato al progetto risorse aggiuntive per 9,5 milioni di euro per compensare la quota di risorse private venuta meno a seguito dell’annullamento della originaria procedura di project financing. Nel 2021 sono state assegnate ulteriori risorse per 25 mln di euro per coprire il costo degli interventi risultante sulla base delle stime.
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