Reggio

Giovedì 07 Novembre 2024

A Reggio uno scandalo da centomila euro: pagato dal Comune il terzo Sal alla società incaricata della realizzazione delle piste ciclabili

«È ancora ben impresso, purtroppo, nelle nostre menti l’imbarazzante teatrino del sindaco in via De Nava dello scorso febbraio, allorquando – svestendo i panni da primo cittadino – inveiva contro lo scempio delle piste ciclabili, voluto e approvato dalla sua stessa amministrazione. Una scenetta divertente, in cui il primo cittadino, prendendosela in sostanza con se stesso, attaccava gli uffici comunali alla stregua di un qualsivoglia cittadino, invitando i dipendenti responsabili a palesarsi, annunciando verifiche e azioni di responsabilità, garantendo che chi ha sbagliato avrebbe risposto alla città e che lo scempio delle piste ciclabili non lo avrebbero pagato i cittadini. Niente di più falso, ovviamente: lo scempio delle piste ciclabili lo stanno pagando i cittadini e lo dicono gli atti». La denuncia è del “solito” Armando Neri, il quale non è per nulla sorpreso «perché – spiega – siamo abituati a una narrazione distorta della realtà, fatta da un’amministrazione sempre più distaccata dalle reali esigenze dei cittadini, senza alcuna visione, che prova ad arginare l’azione politica dell’opposizione, che non dà risposte, affidando le sterili repliche a comunicati stampa scritti in ciclostile da qualche beneficato di staff e che si limita a insultare le minoranze per voce di improvvidi delegati, che verranno ricordati per le apparizioni e le magre figure rimediate su “Striscia la Notizia” a danno della nostra città».

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