Il progetto del terminal crocieristico al porto di Reggio Calabria sarebbe stato bloccato. Dopo quasi un anno dall’insediamento del commissario Antonio Ranieri all’Autorità di sistema portuale, infatti, si erano perse le tracce su uno dei progetti cardine su cui si basava il restyling dello scalo cittadino proposto dall’ex presidente Mario Mega. Questi, nell’ottobre 2023, aveva lanciato presentato in conferenza stampa quattro nuovi progetti che avrebbero dovuto «cambiare il volto del terminal reggino». Tra questi c’era anche il terminal per lo scalo dei crocieristi.
Secondo quanto appreso nella giornata di ieri, da fonti interne all’amministrazione Falcomatà, pare che il contrammiraglio Ranieri e il management dell’Adsp abbiano deciso di fermare l’iter che avrebbe dovuto portale alla costruzione sul molo sud dell’avveniristico terminal progettato dall’architetto Alfonso Femia. Un progetto che lo stesso Ranieri, in una intervista a Gazzetta del Sud subito dopo il suo insediamento nel febbraio scorso, aveva bollato come «non prioritario».
Il contrammiraglio, infatti, aveva messo davanti a tutti gli altri progetti quelli della security. Una decisione che si sposa con l’idea di Ranieri: il porto di Reggio Calabria è prima di tutto uno scalo commerciale e i nuovi progetti non devono mettere in crisi la sua vocazione. Inoltre, nell’idea di mettere da parte il terminal crocieristico c’è anche la questione del Ponte sullo Stretto. Reggio Calabria (insieme a Messina e Milazzo) è uno degli scali individuati come base logistica per i lavori della grande infrastruttura. In questa direzione, quindi, si è mossa l’Autorità di sistema per aumentare gli spazi in banchina con lavori mirati di sistemazione e messa in sicurezza.
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