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Reggio Calabria, la ditta non paga la lavoratrice: condannato il Ministero

Il 31 ottobre 2024 il giudice del Tribunale di Reggio Calabria, Arturo D’Ingianna, ha accolto il ricorso presentato da una lavoratrice di un’impresa di pulizie nei confronti del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. La vicenda risale agli anni 2018/19 quando il servizio di pulizia nei locali del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di Reggio Calabria era affidato alla “coop. soc. C. & C. Servizi”.
Fin da subito l’azienda aveva ritardato l’erogazione degli stipendi tanto che a dicembre 2019, quando alla ditta è stato revocato il servizio per inadempienza, la lavoratrice seguita dalla Filcams Cgil di Reggio Calabria, doveva ancora percepire le spettanze da luglio a dicembre, oltre alla tredicesima e quattordicesima mensilità 2019, all’indennità di mancato preavviso di licenziamento ed il tfr.
In quel biennio la lavoratrice ha più volte denunciato all’ispettorato del lavoro le inadempienze della ditta e la Filcams Cgil di Reggio Calabria ha avviato nei confronti del ministero la procedura di richiesta pagamento diretto.
Il ministero a seguito della richiesta presentata, informava dapprima il sindacato che «...a causa di noti e vigenti vincoli di finanza pubblica era impraticabile l'ipotesi di dare corso all'eventuale pagamento sostitutivo...» a loro dire, avrebbero dovuto procedere a un'eventuale richiesta di specifica assegnazione di fondi “ad hoc” e, successivamente, comunicava di non poter procedere al pagamento diretto in quanto non aveva rapporti contrattuali con la Cooperativa C. & C. Servizi.

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