Choc a Platì, vandali a scuola: “È terrorismo sociale, chi sa chi è stato parli”. Allagate aule a danneggiate auto di docenti
Il percorso di crescita culturale e formativo intrapreso da alcuni anni a Platì ha subito un passo indietro per via di alcuni atti vandalici che, negli ultimi giorni, hanno colpito diversi locali dell’istituto comprensivo “De Amicis”. A denunciare l’accaduto è il sindaco di Platì, Rosario Sergi, che parla di «atto di terrorismo sociale». Persone allo stato ignote sono entrate nell’edificio scolastico allagando aule e bagni, arrecando danni ai sanitari e agli estintori. Sono state danneggiate anche le auto di alcuni docenti. Si tratta di fatti di assoluta gravità, duramente censurati dal sindaco Sergi: «I fatti accaduti riscontrati all’apertura della scuola – ha affermato – dimostrano che la sola sensibilizzazione è poco proficua rispetto ad una costante se non straordinaria presenza delle istituzioni sul territorio. Distruggere i plessi scolastici o, meglio, le strutture comunali è una prassi che si è ripetuta moltissime volte durante i miei due mandati elettorali, dalla distruzione degli spogliatoi, l’incendio del portone della casa municipale, fino a quest’ultimo vile e barbaro atto di terrorismo sociale». La scuola di Platì, guidata dalla dirigente scolastica Daniela Perrone, con i suoi 900 alunni e poco meno di cento docenti, è stata indicata quale istituto per la sperimentazione della nuova frontiera dell’intelligenza artificiale, voluta dal Ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, che lo scorso anno ha visitato il territorio dopo aver ricevuto diverse sollecitazioni da parte di alcuni sindaci della Locride e diverse associazioni del terzo settore.