Tutti e cinque a giudizio. Tutti e cinque in Tribunale avendo scelto di affrontare il processo con rito ordinario. Il Giudice dell'udienza preliminare, Giuseppina Laura Candido, ha accolto la richiesta della Procura antimafia disponendo il processo per chi è sotto accusa per aver avuto un ruolo nell'agguato di Ravagnese, consumato in pieno giorno il 13 ottobre 2023, in cui è rimasto ferito Carmelo Gioele Mangiola. In due rispondono del ferimento: secondo le conclusioni del procuratore aggiunto Walter Ignazitto e del sostituto antimafia Nicola De Caria, ad entrare in azione sarebbero stati Emilio Minniti (Melito di Porto Salvo 51 anni) e Paolo Paleologo (Reggio Calabria, 45 anni): «in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati». Per aver favorito le numerose settimane di irreperibilità dei due presunti aggressori di Mangiola, seppure senza alcun collegamento con la sparatoria, andranno a processo anche Emilio Tripodi (Reggio, 36 anni); Terenzio Minniti, (Reggio, 40 anni); Annunziato Vadalà, (Reggio 43 anni). dei due presunti aggressori di Mangiola.
In dibattimento, che scatterà il 24 gennaio 2025, nel ventaglio delle accuse, come sostenuto con convinzione dal pool antimafia, ci sarà anche l'aggravante mafiosa a carico dei cinque imputati: perchè, con distinti ruoli e responsabilità, chi è sotto accusa avrebbe agito in un contesto di 'ndrangheta e per agevolare la leadership sul territorio della cosca di 'ndrangheta “Ficareddi”.
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