“Liberi di Scegliere” fa scuola: il progetto sbarca in Germania con la voglia di riscatto per tanti giovani
C’è una nuova e bella pagina che si inserisce nel progetto “Liberi di Scegliere”, fonte di speranza e di riscatto per tanti giovani che vivono il contesto della ’ndrangheta. Un nuovo “ponte” che mette in collegamento le diverse realtà territoriali coinvolte in questa grande sfida educativa: Reggio (dove tutto è partito nel Tribunale per i minorenni a lungo guidato da Roberto Di Bella), la Sicilia (con il significativo sostegno al progetto da parte della Ses, società editrice di Gazzetta del Sud-Giornale di Sicilia, e del suo presidente Lino Morgante) ed il resto del mondo che guarda con curiosità alla rivoluzione culturale al centro del sistema di giustizia minorile. Ebbene, domani, l’attuale presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella – insieme Enrico Interdonato, psicologo messinese esperto di minori e mafia – sarà a Stoccarda dove alla biblioteca comunale, che per l’occasione ha riempito i suoi quattrocento posti, lo attenderanno studenti di 70 licei della regione del Bad Wuttemberg che faranno la tesi di maturità 2025 proprio su “Liberi di Scegliere”. È proprio quest’ultima l’importante notizia che animerà l’evento organizzato dall’Istituto di cultura italiano insieme all’Ufficio scolastico di Stoccarda, imperniato sul confronto tra il mondo giovanile e chi a questo mondo ha saputo portare raggi di luce, tenendo una mano lì dove tutto sembrava perso. Adesso dunque il progetto, in Germania, diventerà oggetto della tesi di maturità 2025 per questi ragazzi che avranno una opportunità di capire cosa c’è dietro la ’ndrangheta, che non si sceglie ma si eredita, come più volte viene sottolineato: la forza dei suoi codici ma anche, oggi, finalmente la consapevolezza e la libertà di prenderne le distanze. In tutto questo, un ruolo fondamentale lo ha rivestito il grande successo del film omonimo trasmesso qualche anno fa su RaiUno e che ha visto Alessandro Preziosi nelle vesti del giudice Di Bella. Infatti, proprio dal gradimento che ha avuto il film nascono quest’invito al presidente del Tribunale per i minorenni di Catania e la scelta di farlo diventare oggetto della tesi di maturità 2025. «È emozionante vedere come il progetto stia toccando le corde emotive di tanti giovani in diverse parti del mondo, e con culture diverse. Le storie di impegno, rinascita e speranza che emergono da “Liberi di Scegliere”, hanno un valore universale – ammette il presidente Di Bella – e, soprattutto, stanno diventato un formidabile strumento di educazione alla legalità. Spero che la Rai, con Calabria Film Commission, si accorga di tutto questo e dia al progetto cinematografico il seguito che molti si aspettano». Ed intanto, l’opera di divulgazione e di sensibilizzazione continua senza sosta con la presenza, la settimana scorsa, di Roberto Di Bella quale unico giudice italiano al convegno mondiale dell’infanzia che si è tenuto a Roma. Un palcoscenico prestigioso per parlare ancora di “Liberi di Scegliere”, con il qualificato contributo dell’avvocato Franca Panuccio.