Il Comune di San Ferdinando, insieme al proprietario di uno stabile, è stato condannato a un maxi risarcimento in favore degli eredi della signora Francesca Barbalace, morta tragicamente a causa del crollo di un balcone. Il Tribunale di Palmi in sede civile, ha deciso di riconoscere, oltre alla responsabilità del proprietario, anche quella di Palazzo del Buon Cammino per un’omessa vigilanza edilizia sullo stabile in precarie condizioni da anni e che al piano terra ospitava l’Ufficio Postale, imponendo un ristoro di circa 600 mila euro.
La vicenda risale a otto anni addietro ed ebbe molto eco mediatico. A inizio novembre una donna, Francesca Barbalace, di 72 anni, era deceduta sul colpo dopo essersi recata all’ufficio postale a causa delle ferite riportate dal distacco di una importante porzione del balcone dello stabile. Una tragedia che aveva colpito tutta la comunità di San Ferdinando che proprio in quei giorni si apprestava a ritornare alle urne dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata.
Sul posto erano intervenuti i Carabinieri che avevano avviato le indagini per accertare eventuali responsabilità. La Procura della Repubblica di Palmi aveva anche disposto il sequestro dell’immobile e l’autopsia sul corpo della sfortunata donna.
Il tragico evento comportò anche la chiusura dell’ufficio postale con il trasferimento momentaneo in un container mobile, mentre successivamente Poste Italiane ha realizzato un nuovo ufficio in un’altra sede. Adesso, a distanza di anni, l’unica figlia della sfortunata signora si sta battendo nei tribunali per avere giustizia e il Tribunale civile di Palmi dopo il ricorso presentato dagli avvocati Domenico Malvaso e Maria Natalia Praticò ha emesso una prima decisione importante.
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