Sull’Alta Velocità il comitato “InMovimento” lancia un appello per un dialogo costruttivo: superare ogni campanilismo per una visione strategica e condivisa delle infrastrutture tra Gioia Tauro e Rosarno.
In seguito alle recenti dichiarazioni rilasciate dall’Amministrazione comunale di Rosarno, il comitato intende ribadire che la richiesta di istituire fermate di treni ad alta velocità presso la stazione di Gioia Tauro non è, né è mai stata, una proposta finalizzata a sottrarre opportunità o risorse al comune di Rosarno. Piuttosto, si tratta di una legittima istanza volta a rispondere alle esigenze di mobilità di un territorio vasto e densamente popolato, con l’obiettivo di creare una ripartizione equa e razionale delle fermate tra le due città.
Secondo il portavoce Renato Bellofiore, da parte del comitato “InMovimento”, così come da parte dei rappresentanti istituzionali della città, di ex amministratori e del mondo dell’associazionismo di Gioia Tauro intervenuti nel dibattito, non vi sarebbe mai stata l’intenzione di mettere in discussione l’importanza strategica della stazione di Rosarno. Al contrario, la proposta avanzata si baserebbe su un principio di equilibrio: Rosarno servirebbe il litorale ionico mentre Gioia Tauro si collocherebbe come snodo naturale per i Comuni del lato tirrenico e della zona pr-aspromontana; tra i tanti si citano Palmi, Taurianova, Cittanova, Oppido Mamertina, Rizziconi, Seminara e molte, molte altre ancora molto più vicine a Gioia Tauro, per un bacino di utenza potenziale di oltre 170.000 abitanti.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia