
Quasi 5 milioni di euro per ridurre le liste d’attesa: l’Asp di Reggio approva il piano operativo aziendale nel rispetto del riparto dei fondi del commissario per il rientro dal deficit sanitario.
La somma complessiva è così suddivisa: 1 milione 520mila euro per la specialista ambulatoriale e le attività di screening; 969mila 146,48 euro per la specialista ambulatoriale e le attività di screening da parte delle strutture private accreditate; 1 milione 103mila euro per le prestazioni chirurgiche ospedaliere da parte delle strutture private accreditate; 1 milione 310mila 361 euro per le prestazioni chirurgiche ospedaliere.
Il punto di partenza, certificato nella delibera della direzione generale dell’Azienda sanitaria, non è dei migliori: «Dall’analisi di dettaglio sui tempi delle prestazioni specialistiche, la situazione complessiva aziendale nel corso del 2024, valutata sull’ultima rilevazione del mese di ottobre 2024, testimonia importanti margini di miglioramento. In particolare per alcune visite specialistiche, sia per il rispetto dei tempi su ricetta B che D, i tempi medi sono superiori al previsto ma la situazione peggiora in modo significativo quando si valutano gli esami di diagnostica strumentale, per alcune delle quali i tempi medi sono certamente al di sopra del consentito in particolare per le prescrizioni B. Critiche le diagnostiche strumentali di Tac sia con che senza mezzo di contrasto. In generale tutte le prestazioni di diagnostica possono essere migliorate».

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