Il Tribunale di Reggio Calabria ha assolto oggi, «per non avere commesso il fatto», Giovanni Nucera, di 71 anni, già consigliere regionale della Calabria, all’epoca della Pdl, e consigliere ed assessore comunale a Reggio, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa in relazione alle elezioni regionali del 2010. Insieme a Nucera sono stati assolti anche Giuseppe e Filippo Condemi.
Il rinvio a giudizio era stato deciso nel 2019. Il Tribunale oltre ad assolvere Nucera dal concorso esterno ha dichiarato non doversi procedere nei confronti dello stesso imputato per intervenuta prescrizione per il reato di corruzione elettorale, previa esclusione dell’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Nucera, è scritto in una nota, «ha inteso rivolgere il proprio pensiero di ringraziamento a Maria, Madre Santissima della Consolazione, ed anche a tutti coloro, soprattutto nella propria famiglia, che lo hanno sostenuto con affetto e dedizione durante questi anni di sofferenza. Un pensiero grato, Nucera, ha rivolto ai propri legali, avvocati Antonino Priolo del Foro di Reggio Calabria e Nunzio Raimondi, costituiti in collegio difensivo unitamente all’avvocata Manuela Costa, questi ultimi due, del Foro di Catanzaro».
«In primo luogo - è stato il commento dei difensori di Nucera - intendiamo esprimere la nostra soddisfazione per l’esito fausto del giudizio, rinnovando i sensi della nostra personale stima nei confronti di un uomo onesto e giusto, il quale ha speso la sua intera esistenza al servizio degli altri e della sua amata terra di Calabria. L’unico rammarico riguarda il lunghissimo decorso del tempo che è stato necessario per raggiungere un verdetto di piena estraneità ai fatti rispetto alle gravissime e infamanti accuse, le quali hanno minato fortemente l’immagine pubblica dell’uomo e del politico».
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